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Aprire un’attività: Tutti gli errori da evitare prima di aprire la tua partita iva

Prima di aprire la tua nuova attività evita gli errori con questa Mini-Guida
Per Aspirante Imprenditore

Oggi voglio raccontarti la storia di Marco un giovane ragazzo di 35 anni che ha sempre avuto la passione del buon cibo e di mettere le mani in pasta.

Marco è un pizzaiolo, ha fatto la scuola Alberghiera, si è specializzato ed diventato un vero Maestro Pizzaiolo.
All’inizio Marco lavorava a tempo pieno come pizzaiolo. Ogni giorno riceveva i complimenti dei clienti soddisfatti e dei suoi titolari

Ad un certo punto qualcosa è andato storto.

Gli incassi diminuivano sempre di più, la gente scarseggiava finché i vecchi titolari non decisero di chiudere.
Marco si è ritrovato in poco tempo disoccupato. Ha provato a cercare lavoro ma senza risultati.

Il suo sogno è sempre stato quello di aprire una sua pizzeria ma si faceva sempre le solite domande:

  • “sono un ragazzo semplice e non ho esperienza!”
  • “non ho le qualità di un imprenditore!”
  • “sono timido e non ci so fare con la clientela”
  • “ho paura di deludere le aspettative dei miei clienti”

Quindi continuava a rimandare questo sogno.

Anche tu sei rimasto paralizzato dalla paura di agire e di imboccare una nuova strada?

Questo è esattamente quello che è successo a Marco.
Passano ancora 3 anni e Marco non ha ancora un lavoro gratificante: solo piccoli lavoretti stagionali o della durata di un mese, dove il contratto part-time non veniva mai rinnovato.

Finché arriva il giorno in cui Marco è stufo di essere sfruttato e non sentirsi appagato, decide di mettersi in gioco: vuole aprire la sua pizzeria.

Per aprire una pizzeria a Marco servono i soldi per comprare le attrezzature e l’occorrente.
Qual è la prima cosa che fa? Andare in banca.

Il direttore gli nega il prestito, perché Marco è disoccupato, non ha un lavoro, non ha uno stipendio che può garantire la restituzione del prestito.

Marco è sconfortato ma non vuole arrendersi. Torna a casa, si mette a cercare su internet, finché trova uno dei miei video, in cui gli spiego che c’è una via d’uscita, ci sono dei fondi regionali ed europei per aiutare le persone che si trovano nella sua stessa situazione.

Dopo aver compilato uno dei moduli che ha trovato su “contributiregione.it” si è messo in comunicazione con Stefania, membro del mio staff.

Marco scopre che ha tutti i requisiti in regola per partecipare al finanziamento agevolato per disoccupati che vogliono aprire una nuova impresa.

Proprio quello che faceva al caso suo.

Il piu’ grande beneficio che Marco poteva ottenere?

Un finanziamento regionale concesso senza garanzie, in parte a fondo perduto.

Per Marco abbiamo fatto una domanda di contributo per 50.000 euro presentando un Business Plan completo.

Cos’è il Business Plan?

E’ il progetto della sua impresa scritto nero su bianco.
E’ uno documento con cui presentiamo all’Ente Pubblico l’elenco delle spese che vogliamo farci finanziare. Nel documento evidenziamo i punti di forza di Marco, l’analisi delle pizzerie concorrenti, il fatturato che prevede di realizzare nei prossimi 3 anni. Insomma un piano in cui convinciamo l’Ente Erogatore del contributo che Marco è meritevole di essere finanziato con un prestito pubblico senza garanzie.
Facciamo insieme a lui tutto lo studio di fattibilità e alleghiamo i preventivi di spesa: arredi, attrezzature, merci, e le spese previste di ristrutturazioni edili, ciò che serve per iniziare l’attività.

Dopo 2 mesi e mezzo arriva l’approvazione del finanziamento:

Grazie al nostro aiuto nella presentazione della pratica e alla determinazione di Marco, siamo riusciti a fare ottenere l’agevolazione.

Qual è il prossimo passo che devi fare per non commettere errori?

Ottenere il finanziamento agevolato è sicuramente un passo fondamentale: senza soldi non può iniziare.

Tuttavia, è solo il primo passo di una corsa campestre per arrivare al suo traguardo: aprire veramente la tua attività, in cui non bisogna commettere errori tra i quali:

  • cosa fare con il proprietario del locale in cui aprirai prima di stipulare il contratto di affitto?
  • cosa dire al fornitore di arredi e attrezzature prima di consegnare merci ed attrezzature?
  • come riempire il locale di clienti nei primi mesi di attività e fare in modo che tali spese di pubblicità rientrino nelle spese agevolabili?

Hai i requisiti per ottenere almeno una agevolazione?

Per evitare di fare gli stessi errori di Marco scarica la Mini-Guida dei beni agevolabili compilando il modulo qui sotto:

Ti aspetto per i prossimi aggiornamenti,

Fabio Centurioni

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