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Nidi Puglia 2020 Contributi a fondo perduto per nuove imprese fino a € 150.000

La regione Puglia offre una importantissima agevolazione per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali.

Attraverso i contributi previsti dal Bando Nidi per l’anno 2020, è infatti possibile accedere a contributi a fondo perduto per nuove imprese fino ad un massimo di € 150.000.

Leggi l’articolo completo per avere maggiori informazioni e contattaci per ogni chiarimento necessario.

A chi si rivolge il Bando ?

Sono beneficiari del bando:

– i soggetti che intendono avviare una nuova attività e non hanno ancora costituito l’impresa;
– le imprese costituite da meno di 6 mesi e non ancora avviate (non hanno emesso la prima fattura);
– le imprese già attive che però risultano come:

– passaggio generazionale;
– rilevamento di impresa in crisi o di impresa confiscata da parte dei dipendenti;
– cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati;
– beneficiarie della misura “PIN – Pugliesi Innovativi.

L’impresa potrà essere individuale o societaria.

Nel caso di società o associazione professionale, questa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
– giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
– donne di età superiore a 18 anni;
– disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
– persone in procinto di perdere un posto di lavoro (i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale, e i dipendenti delle imprese confiscate; i dipendenti di imprese posti in mobilità;i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione; i titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la domanda, abbiano emesso fatture per meno di 30.000 Euro verso non più di due differenti committenti).

Quali agevolazioni sono ottenibili ?

NUOVE ATTIVITA’ E IMPRESE GIA’ ESISTENTI BENEFICIARIE DELLA MISURA “PIN-PUGLIESI INNOVATIVI”

L’agevolazione, somma di sovvenzione (fondo perduto) e mutuo agevolato, varia al crescere del valore dell’investimento.
– Agevolazione pari al 100% per investimenti compresi tra 10mila e 50mila euro.
– Agevolazione pari al 90% per investimenti compresi tra 50mila e 100mila euro.
– Agevolazione pari al 80% per investimenti compresi tra 100mila e 150mila euro.
Le spese di gestione vengono agevolate al 100% sino ad un massimo di 10mila euro. Tale importo massimo vale per ogni progetto.

INIZIATIVE IN CONTINUITA’ CON IMPRESE PREESISTENTI

L’agevolazione, somma di sovvenzione (fondo perduto) e mutuo agevolato, varia al crescere del valore dell’investimento.
– Agevolazione pari al 100% per investimenti compresi tra 10mila e 50mila euro.
– Agevolazione pari al 90% per investimenti compresi tra 50mila e 100mila euro.
– Agevolazione pari al 80% per investimenti compresi tra 100mila e 250mila euro.
Le spese di gestione vengono agevolate al 100% sino ad un massimo di 20mila euro. Tale importo massimo vale per ogni progetto.

Per tutte le iniziative agevolate, il prestito rimborsabile è erogato nella forma di mutuo della durata di 60 mesi (84 mesi per mutui superiori ad €60.000,00), con tasso fisso, pari al tasso di riferimento UE.

Qual’è la scadenza prevista per la presentazione delle agevolazioni?

Le domande sono presentabili fino ad esaurimento fondi.

Quali sono le spese ammissibili?

È possibile avviare una nuova impresa nei seguenti settori:
• manifatturiero,
• costruzioni ed edilizia,
• riparazione di autoveicoli e motocicli,
• affittacamere e bed & breakfast,
• ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ecc.),
• servizi di informazione e comunicazione,
• attività professionali, scientifiche e tecniche,
• agenzie di viaggio,
• servizi di supporto alle imprese,
• istruzione,
• sanità e assistenza sociale non residenziale,
• attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco),
• attività di servizi per la persona,
• commercio elettronico.
Per le sole imprese confiscate sono ammissibili i settori del commercio e della ristorazione senza cucina.

Le spese di investimento che è possibile finanziare sono:
• macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;
• programmi informatici non personalizzati;
• opere edili e assimilate (che comprendono anche gli infissi, gli impianti elettrici, termo-idraulici, di condizionamento e climatizzazione, telefonici e telematici, di produzione di energia, strutture prefabbricate e amovibili e
spese di sistemazione del suolo), entro il 30% della somma delle voci precedenti.

Le spese di gestione che è possibile finanziare sono:
• materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
• locazione di immobili o affitto apparecchiature di produzione;
• utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
• premi per polizze assicurative;
• canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi
per campagne di Web Marketing; servizi di personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse.

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