Come ottenere finanziamenti e prestiti agevolati per aprire un bar ristorante? La domanda che più spesso mi sento rivolgere è proprio questa.
La risposta sintetica è: “Per chi apre una nuova attività nel servizio bar/ristorazione le agevolazioni arrivano a coprire fino all’80% della spesa, a seconda della tipologia dei soci (numero di occupati/non occupati) e del tipo di società costituita (società di persona o di capitali)”
Suggeriamo al vostro commercialista la configurazione societaria migliore per rendere la società compatibile con il maggior numero di bandi, per questo è fondamentale seguire questi 2 suggerimenti, leggi sotto:
Potrebbe essere sufficiente anche un rimborso del 20% della spesa investita (bando n.1), ma se non è sufficiente o non hai fretta di aprire immediatamente potresti accedere al bando più appetibile (50% a fondo perduto). In tal caso bisogna però essere ancora più previdenti.
Ecco alcuni errori da evitare:
Hai il S.A.B.?
Prima di buttarsi nell’avventura di un bar/ristorante, è necessario sapere che uno dei soci deve essere in possesso dell’attestato S.A.B., cioè aver superato l’esame di Somministrare Alimenti e Bevande. (S.A.B. appunto)
Per capire se almeno uno dei soci ha i seguenti requisiti, chiediti queste 2 domande:
1) Tu o il tuo socio, sei in possesso dell’attestato S.A.B. per somministrare alimenti e bevande?
Senza il S.A.B. non si può aprire nè bar nè ristorante e non è sufficiente nominare un preposto (una terza persona che non è socia), deve obbligatoriamente essere un socio lavoratore!
2) Sei attualmente occupato o non occupato? Hai fatto esperienze lavorative in settori similari?
SUGGERIMENTO N.1
per avere un punteggio più elevato:
– Piuttosto che aprire uno svalutatissimo bar standard (oltre il 50% chiude o cambia gestione prima dei due anni di attività, basta osservare i bar locali intorno alla tua zona di residenza e conta quanti hanno cambiato gestione negli ultimi 2 anni),
TI SUGGERISCO QUESTE VARIANTI:
a) Bar-pasticceria (con annesso laboratorio artigiano di produzione di dolci o paste),
b) Bar-gelateria artigianale
(produz. in proprio di gelato con strumentazione),
Guarda il caso di successo “Bar-mokita”
c) Paninoteca con somministrazione (ma l’attività principale è la preparazione e la cottura di cibi da asporto , con dei forni su misura),
d) Piadineria / kebab o pizza da asporto (senza tavoli e sedie perché non c’è nessun servizio al tavolo, così viene riconosciuta come attività artigianale).
e) Produzione di pasta fresca, gastronomia, rosticceria (in questo caso non c’è bar-somministrazione di bevande).
L’importante è che l’attività principale sia artigianale, mentre il bar-somministrazione di bevande è solo secondaria: quindi nel piano degli investimenti occorre aggiungere le attrezzature da laboratorio (forno, ecc..)
Almeno uno dei soci ha le competenze di cucina o per eseguire una delle produzioni sopra suggerite?
In tal caso hai una probabilità superiore al 90% di ottenere il finanziamento agevolato e il contributo a fondo perduto.
SUGGERIMENTO N.2:
Se hai già individuato un locale dove iniziare l’attività, chiama un arredatore-rivenditore di mobili-arredi per bar-ristoranti-gastronomie-negozi. Chiedigli di fare una stima del totale attrezzature e arredi necessari per iniziare l’attività in base ai metri quadri del locale.
NON E’ NECESSARIO IMPEGNARSI CON CONTRATTI DI AFFITTO.
Consigliamo di attendere l’esito della domanda di agevolazione e quando il contributo sarà stato erogato iniziare a pagare i fornitori e iniziare la produzione. In questo modo tutto il progetto può essere finanziato senza indebitarsi in banca.
SUGGERIMENTO N.3:
COMPILA il modulo qui sotto ed INVIA l’elenco delle spese che devi affrontare per aprire la tua attività:
Ricevuto l’elenco risponderemo con alcuni consigli per ottimizzare il contributo a fondo perduto.
Il passo successivo è recarsi presso lo studio del vostro commercialista e farci contattare per chiarire gli ultimi aspetti per il tipo di società da costituire.
Buon lavoro e cordiali saluti.
Fabio Centurioni